IL FITNESS NEGLI ANZIANI
IL FITNESS NEGLI ANZIANI
“Secondo l’OMS gli over 65 anni dovrebbero svolgere almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica ad alta intensità ogni settimana o una combinazione equivalente di attività con intensità moderata e vigorosa”
Già a partire dai 50 anni infatti entriamo nella fase “involutiva” della vita in cui il nostro organismo inizia a risentire del decadimento fisiologico dei vari organi ed apparati, in particolare a livello del tessuto muscolare, osseo e del metabolismo basale. Con il passare degli anni le fibre muscolari, specialmente se non adeguatamente sollecitate, sono soggette ad una progressiva diminuzione del loro trofismo e conseguentemente della forza muscolare, da cui l’importanza dell’attività fisica in età adulta per poter “invecchiare bene”.
Parallelamente a ciò vi sarà un calo della qualità ossea, non solo data dalla minor massa minerale (intracellulare) ma anche dall’alterato equilibrio tra riassorbimento e rinnovamento osseo e dalla disposizione delle trabecole che costituiscono l’osso spugnoso. Questo fattore predispone la persona al rischio di fratture in caso di cadute.
Come se non bastasse vi sarà anche un rallentamento del metabolismo basale, stando alle ricerche del 2-5% ogni decade, attribuibile ad una minor quantità di tessuto muscolare, che renderà la persona maggiormente predisposta ad accumulare massa adiposa con la possibilità di incorrere in sovrappeso e obesità.
Uno studio dell’American College of Sports Medicine sugli anziani e lo sport ha però messo in evidenza ibenefici dell’attività fisica per la salute:
- minore accumulo di grasso totale e addominale e maggior volume di massa muscolare
- muscolatura più resistente all’affaticamento
- minore stress cardiovascolare e metabolico
- rischio coronarico significativamente ridotto (abbassamento della pressione sanguigna, trigliceridi, LDL e colesterolo totale più bassi; HDL più alto e un ridotto girovita)
- rallentato sviluppo di disabilità in vecchiaia
Alla luce di ciò, secondo voi, cosa non deve mancare nell’allenamento degli anziani? FORZA, RESISTENZA e FLESSIBILITA’
grazie a queste capacità infatti potremo sensibilmente migliorare la loro qualità di vita
Da questi fattori si capisce l’importanza che una corretta programmazione del movimento può avere sui nostri cari. Spingete quindi i vostri genitori e i vostri nonni a fare attività fisica e affidateli a professionisti in grado di “cucire” su di loro l’allenamento più adeguato.
La regola è semplice e vale per tutti: più ti muovi (BENE) e meno invecchi!
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