LA RESISTENZA NELLO SPORT
COSA SI INTENDE PER ALLENAMENTO DI RESISTENZA?
La Resistenza è quella capacità fisica che permette di sostenere un determinato sforzo il più a lungo possibile. Tale abilità rispecchia l’efficienza dei sistemi energetici implicati nell’esecuzione del gesto motorio; per essere eseguito, infatti, qualsiasi movimento richiede una certa quantità di ATP (moneta energetica dell’organismo) distribuita in un certo lasso di tempo. Avere più energia a disposizione significa mantenere più a lungo lo sforzo senza cali prestativi.
Lo sforzo aerobico richiede l’ottimizzazione del trasporto e dell’utilizzo di ossigeno; questo gas viene infatti sfruttato dalle cellule per ossidare i substrati energetici (come glucidi e lipidi) e produrre energia.
In linea generale, la resistenza dipende da molti fattori, fra i quali:
- Vascolarizzazione muscolare (diametro e numero dei capillari);
- Efficienza dell’apparato cardio-respiratorio (bassa frequenza cardiaca a riposo, trofia della muscolatura cardiaca, volume di sangue e dei globuli rossi, capacità di assorbimento ed utilizzo dell’ossigeno);
- Contenuto nel sangue di ossigeno, zuccheri e acidi grassi nelle quantità ottimali;
- Quantità di fibre muscolari rosse;
- Condizioni del sistema muscolo-fasciale-articolare;
- Capacità di auto rilassamento;
- Stile di vita (alimentazione, stress, qualità del sonno, attività fisica ecc.).
Secondo come la si considera invece, si possono distinguere diverse tipologie di manifestazione della resistenza.
- Resistenza generale e locale, se si considera l’aspetto della percentuale di muscolatura impegnata
- Resistenza generale e specifica se si considera l’aspetto della specificità dello sport
- Resistenza di breve, media o lunga durata se si considera la durata temporale
- Resistenza alla forza, forza rapida e rapidità se si considera le forme principali di sollecitazione
- Resistenza aerobica e anaerobica se si considera la trasformazione dell’energia muscolare
Tra le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza) quest’ultima è senza dubbio quella che può migliorare di più con l’allenamento, perché meno legata a fattori genetici. Questo miglioramento si può ottenere a qualsiasi età, con enormi benefici sulla salute e sulla qualità di vita; tra i vantaggi dell’allenamento aerobico (regolare e di intensità sufficiente) rientrano:
- Prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari ;
- Controllo del peso corporeo;
- Prevenzione e cura di diabete e ipercolesterolemia;
- Miglioramento del trofismo osseo, minor rischio di osteoporosi;
- Miglioramento dell’efficienza muscolare;
- Minor rischio di alcuni tipi di cancro;
- Miglioramento dell’umore e della sensazione di benessere
In relazione alla durata, all’intensità e al gesto motorio richiesto, si struttureranno programmi di allenamento differenti.
Per migliorare significativamente la resistenza aerobica è comunque necessario un periodo abbastanza lungo (almeno 2-4 mesi nel sedentario); d’altra parte non bisogna dimenticare che i risultati ottenuti perdurano a lungo (si parla di mesi ed addirittura di anni per gli atleti ben allenati). Fondamentale è la costanza:
L’allenamento alla resistenza è importante per tutti, l’organismo umano, infatti, per sua natura ha bisogno di muoversi e a tal proposito non c’è nulla di meglio dell’esercizio fisico regolare; se questa possibilità gli viene negata, presto o tardi, si ammala.
Per monitorare l’allenamento si può utilizzare un cardiofrequenzimetro, un semplice dispositivo in grado di rilevare istantaneamente la frequenza cardiaca, un parametro che sta ad indicare il numero di battiti che il cuore compie in un minuto.
Questo parametro è in stretta relazione con l’intensità dell’esercizio. Durante uno sforzo fisico per permettere un maggiore apporto di nutrienti e di ossigeno ai muscoli le pulsazioni del cuore aumentano. Tanto più lo sforzo è intenso, tanto più le pulsazioni salgono. Tuttavia esiste un limite oltre al quale le pulsazioni del cuore non possono aumentare ulteriormente. Si parla in questo caso di frequenza cardiaca massima.
E’ proprio da con parametro che verranno impostati e programmati eventuali allenamenti della resistenza.
Ma quale attività svolgere (correre, andare in bicicletta, nuotare, circuit training)??
A che intensità andare? Quando allenarsi e per quanto tempo??
Attenersi a un programma di allenamento e svolgerlo regolarmente portano a rapidi progressi, soprattutto nel caso di principianti assoluti. Quello che spesso si trascura però, che invece non bisognerebbe mai dimenticare prima di intraprendere una nuova attività, è il fare una corretta valutazione funzionale.
Solo conoscendo gli obiettivi, testando le capacità e verificando i limiti della persona è possibile programmare un lavoro che sia il più efficace e sicuro possibile.
Sei curioso di capire meglio come allenare la tua resistenza? Non esitare a contattarci anche solo per chiederci delle semplici informazioni! Siamo qui per te.
Commenti recenti